I riferimenti normativi per il contrasto al bullismo e a qualunque altra forma di sopruso o prevaricazione erano già presenti ma necessitavano di essere attualizzati e contestualizzati, in una società sempre più globale e digitale. Ed ecco quindi l’intervento del legislatore con le nuove disposizioni di legge del disposto collegato alla legge numero 70 del 17 maggio 2024, convertita definitivamente il 29 maggio ed entrata in vigore il 14 giugno scorso.
Di alcuni dei temi affrontati dalla nuova legge abbiamo parlato con Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile e co-fondatore, unitamente a Ferencz Bartocci CEO di Gestione Cittadella Srl, dell’Accademia dei Campioni: la nuova normativa su bullismo e cyberbullismo appena entrata in vigore punta molto sulla riabilitazione della persona che ha bullizzato, con un approccio multidisciplinare.
Saranno coinvolte – ha specificato Luca Massaccesi – famiglie e servizi sociali ricorrendo a percorsi riparativi e rieducativi. Il tutto per prevenire e contrastare fin dall’inizio condotte irregolari o violente dei minori e ponendo un accento particolare sull’educazione e la sensibilizzazione. Il contenuto del progetto sarà definito dai servizi sociali. Può essere previsto anche un sostegno all’esercizio della responsabilità genitoriale. I servizi sociali poi redigeranno delle relazioni periodiche sulla base delle quali il Tribunale dei Minori potrà dichiarare concluso il progetto o farlo proseguire, o magari sostituirlo con un nuovo progetto.
Ma quali potrebbero essere i percorsi riabilitativi? – si chiede Luca Massaccesi – Attività di volontariato, laboratori teatrali, di scrittura creativa, corsi di musica oppure attività sportive o altre iniziative che promuovano comunque il rispetto per gli altri e relazioni non violente.
Ogni istituto scolastico dovrà poi adottare un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, istituendo un tavolo permanente di monitoraggio con la partecipazione di studenti, insegnanti, famiglie ed esperti.
Con la nuova legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (legge 70/2024) si amplia notevolmente la casistica di interventi rieducativi che si possono mettere in campo per affrontare comportamenti violenti o aggressivi dei minori anche al di sotto dei 14 anni. Per la tutela delle vittime – ha continuato Luca Massaccesi – la legge prevede diverse misure ed in particolare il potenziamento del servizio di assistenza psicologica e giuridica alle vittime di bullismo e cyberbullismo attraverso il numero pubblico “Emergenza infanzia 114”. Un servizio, gratuito e attivo 24 ore su 24 dotato di geolocalizzazione e messaggistica istantanea per garantire un supporto tempestivo ed efficace.
Un altro punto importante è l’istituzione della Giornata del rispetto, dedicata all’approfondimento e alla sensibilizzazione sul tema del rispetto degli altri e del contrasto a ogni forma di discriminazione, che si celebrerà il 20 gennaio. La data è stata scelta in memoria di Willy Monteiro Duarte, vittima di bullismo.
Per concludere possiamo pertanto constatare come il progetto di Peer Education creato dalla nostra Accademia dei Campioni sia in perfetta sintonia con le attività di prevenzione richieste.