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Disagio giovanile e cyberbullismo in crescita. Intervista al co-fondatore dell’Accademia dei Campioni

In una recente intervista radiofonica, Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile e co-fondatore dell’Accademia dei Campioni, ha parlato dei dati, sempre più allarmanti, in Italia, legati al bullismo e al cyberbullismo.
 
“L’utilizzo sempre più massivo di internet e dei cellulari – ha detto Massaccesi – tra i giovani e gli adolescenti sta impoverendo le loro relazioni sociali ma anche facendo nascere disagio, frustrazione, alienazione. A questi elementi si è poi aggiunto il periodo del covid con le loro vite quasi sospese per un biennio o poco meno. In questa fase anomala della loro vita hanno imparato ad avere internet e i social come unico compagno di viaggio ed unico riferimento, mettendo in pausa ogni altra forma di relazione.
Tutto ciò accentuato da forme di disagio e rabbia alla quale famiglie e scuola, che nel frattempo avevano perso di autorevolezza, non sono riuscite a fornire una adeguata risposta. Tre anni dopo poco o nulla è cambiato per molti di loro ancora chiusi nelle camerette. Ne è conseguito abbandonò scolastico, senso di disagio ed inadeguatezza – ha proseguito Massaccesi – e tristezza spesso sfociati in episodi di cyberbullismo o difficoltà di accesso al supporto psicologico.
Dati ancor più allarmanti in Europa, area geografica nella quale atti anticonservativi sono la seconda principale causa di decesso tra i giovani fino ai 18 anni. È cresciuto sensibilmente il disagio, il bullismo ed il cyberbullismo e l’urgenza, per le scuole, di convocare i genitori a colloquio con insegnanti e dirigenti scolastici. E, in tutto questo – si chiede il co-fondatore dell’Accademia dei Campioni – gli adulti, noi, cosa facciamo? Quasi niente”.
 
Citando qualche dato davvero significativo e preoccupante, Massaccesi aggiunge: “Vi è poi l’utilizzo del web. In Italia il 95% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni utilizza internet il 92% dei ragazzi di minore età è connesso per più di 5 ore al giorno. Oltre 300.000 ragazzi tra i 12 e 15 anni hanno sviluppato una dipendenza da internet e soprattutto il 17% dei ragazzi di minore età ha Internet come unica fonte di informazione. Pensate che 8 giovani su 10 accettano che i siti web e le piattaforme social media possano influenzare il loro modo di conoscere il mondo rinchiudendoli nella loro “bolla digitale”. Tanto che vivono più sui social che nella vita reale.”
 
Per questi dati così preoccupanti e dal desiderio di impegnarsi in prima persona e provare ad invertire la rotta, Luca Massaccesi e Ferencz Bartocci hanno dato vita all’Accademia dei Campioni e a Campioni di Vita, il primo progetto di “peer education” con le scuole.