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Luca Massaccesi: lo sport come strumento di prevenzione e crescita per i giovani

L’Accademia dei Campioni ha intervistato Luca Massaccesi, campione olimpico e fondatore dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile su progetti passati, presenti e futuri.
 
In questa prima parte dell’intervista gli abbiamo chiesto quale sia stata la spinta emozionale che ha permesso di immaginare e fondare l’Osservatorio: Prima di tutto – ci ha detto Luca Massaccesi – mi preme specificare che sono le persone a creare i progetti e non il contrario. Le persone con le quali si fanno percorsi insieme sono fondamentali anche per il risultato dei nostri progetti.
Nel mio caso, lo sport è stato salvifico e dopo i successi in ambito nazionale ma ancor più a livello olimpico, si è fatta strada in me la volontà di fare concretamente qualcosa per i giovani. Ho capito come l’essere Campioni olimpici avesse un notevole appeal nei confronti dei giovani e ho quindi deciso di impegnarmi in prima persona. Circa quindici anni fa, con alcune persone fidate ed altri Campioni, è così nato l’Osservatorio. Credo sia nostra responsabilità dare un messaggio forte; attraverso lo sport i giovani possono confrontarsi con la vita, con il rispetto delle regole e con sè stessi. Lo sport, come percorso, diviene così mezzo e strumento di prevenzione.
Tra i primi campioni, ad accogliere favorevolmente il progetto dell’Osservatorio vi sono stati Roberto Cammarelle, campione olimpico dei pesi massimi, Josefa Idem e Giulia Quintavalle, oro olimpico a Pechino.
Con loro sono arrivati i primi appuntamenti con tv e media e la possibilità di far conoscere sempre più l’Osservatorio ed i progetti ad esso collegati. Nel corso degli anni moltissimi atleti e campioni olimpici hanno accettato di aiutarci e farsi coinvolgere.